Nel laboratorio galenico della nostra Farmacia allestiamo i medicinali chiamati preparazioni “galeniche”. Spesso le Farmacie vengono vissute solo come luogo dove il farmaco viene dispensato ma in realtà la Farmacia può anche allestire preparati medicinali.
In questa sezione del sito scopriremo perchè il laboratorio della farmacia si chiama “galenico” e qual’è la sua funzione.
La storia del laboratorio galenico e la sua importanza oggi
Il nome “galeniche” lo si deve ad un medico dell’antica Grecia: Galeno ( II e III secolo d.C.). Galeno utilizzò numerose erbe medicinali o loro estratti per curare i suoi pazienti.
Fino al 1930 il lavoro preminente del Farmacista era la preparazione dei farmaci. Dopo la seconda guerra mondiale, con l’avvento dell’industrializzazione e delle produzioni su larga scala, il lavoro di preparatore ha un acquisto valore.
Le preparazioni galeniche oggi hanno un nuovo ruolo e importanza. Permettono di realizzare formulazioni e dosaggi che non vengono allestiti dall’industria ad esempio perchè non rispettano le logiche delle economie di scala.
Il caso dei dei farmaci orfani dimostra come le preparazioni galeniche assicurano la tutela del diritto alla salute dei cittadini garantendo l’accesso alla terapia medica.
I preparati galenici si suddividono in 3 grandi categorie
1 i galenici magistrali sono quelli preparati in base a una prescrizione medica, per uno specifico paziente e vengono preparate estemporaneamente, ovvero volta per volta,
2 i galenici officinali preparati in base alla Farmacopea italiana o di uno stato europeo, che sono dei testi di riferimento e possono essere dispensati con o senza ricetta medica.
3 le preparazioni erboristiche che vengono allestite sulla base di un elenco di piante (autorizzate dal Ministero della Salute) e possono essere venduti senza ricetta medica.
Quali preparazioni vengono allestite nel Laboratorio galenico
Il farmacista all’interno del suo laboratorio può preparare formulazioni sia per uso orale, liquide o solide come capsule, compresse, bustine, soluzioni, sciroppi e tante altre
Ma anche preparazioni topiche, ovvero destinate alle pelle, anch’esse sia solide che liquide, come creme, paste, soluzioni, emulsioni.
Tra le preparazioni topiche allestiamo soluzioni a basi di Minoxidil a varie concentrazioni in base alle esigenze del cliente e le indicazioni del medico prescrittore.
E poi ci sono delle altre preparazioni, meno comuni, come gli ovuli vaginali, le supposte, i colliri…
Tutte queste preparazioni possono essere destinate ad adulti, o anche bambini.
Preparazioni galeniche ad uso pediatrico e uso veterinario
Spesso è proprio l’ambito pediatrico è quello in cui la galenica esprime al massimo le sue potenzialità d’utilizzo. Perché se nel medicinale industriale manca un dosaggio particolare, o c’è una difficoltà alla deglutizione presente ovviamente in molti bimbi, allora il galenico diventa la soluzione.
Nel laboratorio galenico si possono realizzare preparati destinate anche ai nostri amici animali sia piccoli (cane, gatto, coniglio) o grandi (cavallo, vitello).
Nell’immaginario collettivo la figura del farmacista preparatore è legata ancora al mortaio e al pestello , ma in realtà da tempo la tecnologia del laboratorio galenico si è sviluppata in modo importante.
Sono infatti presenti macchinari e attrezzature specifiche e di alta precisione come bilance tecniche e incapsulatrici che garantiscono la qualità del preparato.
La strumentazione del laboratorio galenico è studiata per ottimizzare ingombri e volumi di produzione. Un laboratorio galenico moderno permette di allestire un medicinale in base alle esigenze specifiche di ciascun paziente. Come nel caso di una persona intollerante al lattosio è possibile allestire delle capsule con altro eccipiente.
Sicurezza e qualità ed efficacia
Il compito del farmacista è quello di garantire la sicurezza, la qualità e l’efficacia del prodotto che allestisce. Il Farmacista osserva rigorose procedure in tutte le fasi della lavorazione della preparazione del galenico. Preparare un farmaco di qualità vuol dire anche un continuo studio e aggiornamento professionale del farmacista attraverso affidabili fonti di letteratura in campo scientifico.
Ad esempio per formulare un preparato erboristico sicuro ed efficace è fondamentale la scelta delle materie prime, verificare la loro qualità, la concentrazione degli attivi e la scelta del fornitore,
Naturale non vuol dire sicuro
In questo periodo è molto di moda il termine “naturale”, “bio”, ma c’è molta confusione nell’uso comune di questo termine perché non tutto ciò che è naturale è innocuo. Pensiamo solo alla cicuta, è un’erba spontanea che cresce nelle nostre campagne ma di avvelenamento da cicuta si può morire.
Per questo noi ricordiamo sempre di fare riferimento ad un professionista specializzato che ci sappia consigliare e sappia valutare tutte le conseguenze.
Questo è proprio uno dei ruoli fondamentali del farmacista e ce lo ricorda il nostro caduceo, ovvero la spilla che si indossa sul camice, che è composto da due serpenti che si incociano su un bastone alato e i serpenti rappresentano uno la dose terapeutica, quindi curativa, e l’altro la dose tossica, il veleno.
Il Farmacista è rappresentato con il bastone alato, in mezzo ai due serpenti che si eleva sopra le parti in quanto conoscitore dell’una e dell’altra, che si frappone tra il farmaco ed il veleno in quanto consapevole del giusto dosaggio. Paracelso insegna:
“Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.”
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